Su di una spiaggia in riva al mare, un giorno venne ritrovato un vecchio angelo dalle enormi ali piumate. Sfinito soffiava nella sabbia i suoi ultimi respiri. Ma dove vanno a finire gli angeli quando partono?
E cosa fanno il giorno e la notte? Sono queste le domande a cui il racconto risponde, con un salto all’indietro nella vita del vecchio angelo, dove personaggi crudeli e orribili si intrecciano ad altri più buoni e delicati in un susseguirsi di situazioni tragicomiche ed avventurose. C’è poesia, divertimento e riflessione in questi personaggi così reali da poterli riconoscere come nostri simili; solo l’angelo sembra il frutto di uno scherzo e invece si rivelerà il più umano di tutti.
Di e con: Alessio Kogoj e Camilla Da Vico.
Testo e regia: Alessio Kogoj.
Musica dal vivo e canto: Camilla da Vico.
Organizzazione e distribuzione: Saba Burali.
Oggetti e costumi di scena: Piccola Bottega de I Teatri Soffiati e Silvano Brugnara.
Liberamente ispirato a : “Un signore molto vecchio con certe ali enormi” di Gabriel Garcia Marquez, “L’angelo coi baffi” di Tonino Guerra, “Tetti” di Giacomo Anderle.
Durata: 55 minuti.
Linguaggio utilizzato: teatro d’attore e di narrazione, musica dal vivo e canto.
Lo spettacolo è ideale nelle corti e nei cortili d’estate, davanti alle porte delle chiese, d’inverno quando nevica in una stalla o in un castello, un luogo che invita a raccogliersi intorno al racconto.
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